Calmando le acque
Denominata “Calming the Ocean” (“Calmare le Acque”), tale immagine raffigura il Buddha con entrambe le mani alzate al livello delle spalle, con i palmi rivolti verso l’esterno.
“Calming the Ocean” simbolizza l’offerta di protezione da parte del Buddha contro le calamità naturali.
Contemplazione
In questo caso il Buddha è raffigurato con le braccia raccolte all’altezza del torace, la mano destra sopra la mano sinistra, con i palmi rivolti verso l’interno.
Tale immagine simbolizza la pazienza e la concentrazione, elementi necessari per contemplare il prossimo in modo razionale, senza giudicare.
Bellezza Interiore
Tale immagine rappresenta il Buddha mentre cammina, di ritorno dal Paradiso (recatosi per consegnare un insegnamento del Dharma).
Denominata raffigurazione, denominate “Phra Leelai”, simbolizza la grazia e la bellezza interiore.
Bhumisparsha Mudra
Bhumisparsha Mudra, denominata anche “Sottomettendo il demone Mara”, rappresenta una delle immagini del Buddha più comuni.
Il Buddha è raffigurato con le gambe incrociate, con la gamba destra sopra la gamba sinistra (le piante dei piedi sono rivolte verso l’alto).
L’immagine fa riferimento ad uno degli eventi fondamentali della vita del Buddha.
Raccolta delle offerte
In quest’immagine il Buddha ha le braccia congiunte, che sorreggono una ciotola utilizzata per la raccolte delle offerte.
La raccolta delle offerte – Pinda Bat o Tak Bat – è una vera e propria cerimonia che si ripete quotidianamente da oltre 2,500 anni.
Tale immagine simbolizza la compassione per tutti gli esseri senzienti.
Benedizione
Il Buddha è raffigurato con le gambe incrociate, i piedi posizionati allo stesso livello, con la pianta rivolta verso l’alto.
La mano destra è alzata a livello della spalla, con il palmo rivolto verso l’esterno.
Tale immagine simbolizza la benedizione del Buddha.
Meditazione
Il Buddha in meditazione rappresenta un’altra delle immagini più comuni.
Il Buddha è raffigurato con le gambe incrociate, i piedi sono posizionati allo stesso livello, con la pianta rivolta verso l’alto.
L’immagine simbolizza calma, tranquillità e concentrazione.
Medicina
Tale postura del Buddha, denominata “Il Buddha della Medicina”, è particolarmente venerata da coloro i quali hanno uno stato di salute precario.
L’immagine è caratterizzata dalla mano destra abbassata verso il suolo, con il palmo rivolto verso l’esterno, mentre la mano sinistra sorregge un ciotola contenente delle erbe medicinali.
Insegnamento
Tale immagine, caratterizzata dalla mano destra alzata al livello della spalla, con il palmo rivolto verso l’esterno, fa riferimento al primo insegnamento del Buddha dopo aver raggiunto l’Illuminazione.
Denominato il “Discorso di Benares”, tale evento rappresenta l’inizio del Dharma, gli insegnamenti della dottrina buddhista.
Il Buddha sdraiato sul lato destro, con la mano destra a sostegno del capo, rappresenta il Buddha in punto di morte, appena prima di raggiungere il Nirvana.
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Mudra
La posizione delle mani e delle dita del Buddha – Mudra – rappresenta un vero e proprio linguaggio gestuale.
Si elencano di seguito i Mudra principali che caratterizzano le immagini del Buddha in Thailandia:
MEDITAZIONE
Le mani sono congiunte con i palmi rivolti verso l’alto. La mano destra è appoggiata sopra la sinistra.
Il Buddha è seduto con le gambe incrociate nella Posizione del Loto o Padmasana (“Padma” in sanscrito significa “Loto”): il piede sinistro appoggia sulla coscia destra e viceversa. Entrambi i piedi hanno la pianta rivolta verso l’alto.
Talvolta l’immagine è caratterizza da un Naga, serpente sacro della mitologia Induista-Buddhista, che si erge alle spalle del Buddha (Phra Naga Prok).
Tale immagine si riferisce ad un evento durante il periodo di meditazione trascorso del Buddha.
Dopo aver raggunto l’Illuminazione, il Buddha rimase in meditazione per altre quattro settimane.
La prima sotto un Fico Sacro (Ficus Religioso), la seconda sotto un Ficus Indica (Baniano), la terza sotto un Mucalinda e la quarta sotto un Buchanania Latifolia.
Durante la settimana di meditazione sotto il Mucalinda si verificò un violento temporale.
Il sovrano degli spiriti-serpente (denominati Naga) protesse il Buddha dalla pioggia e dal freddo per sette giorni e sette notti.
SOTTOMETTENDO IL DEMONE MARA
Il Buddha è raffigurato seduto con le gambe incrociate (Posizione del Loto).
La mano sinistra è appoggiata sulla gamba destra, con il palmo rivolto verso l’alto e le dita estese.
La mano destra poggia sul ginocchio destro, con il palmo rivolto verso l’interno. Le dita sono estese verso il terreno.
L’immagine fa riferimento ad evento importante della vita del Buddha.
Durante il periodo di meditazione sotto un Fico Sacro, il demone Mara, accompagnato dal suo esercito e dalle sue tre figlie, si presentò dinnanzi a Siddharta Gautama.
I demoni attaccarono Siddharta, mentre le tre figlie, sensuali e molto attraenti, cercarono di sedurlo.
Tuttavia Siddharta rimase impassibile. Con le dita della mano destra toccò per chiamare Madre Terra – Phra Mae Thorani – a testimoniare di quanto stesse accadendo.
Madre Terra apparve e strizzò i suoi lunghi capelli neri rilasciando una enorme quantità d’acqua che spazzò via Mara, le sue figlie ed i demoni.
La mano è alzata a livello della spalla, con il palmo rivolto verso l’esterno. Le dite sono distese ed unite, con il pollice adiacente alle altre dita.
Abhaya Mudra rappresenta un gesto che rassicura. La mano aperta di fronte simboleggia l’allontanamento ed il distacco dalla paura.
Il Buddha può essere raffigurato seduto, in piedi o mentre cammina.
Il mudra è realizzato con una mano (Riconciliazione dei Familiari) o con entrambe le mani (Calmando le Acque, Prevenire la Calamità Naturali)
RICONCILIARE I FAMILIARI:
Dopo aver trascorso tre mesi in paradiso, il Buddha tornò sulla Terra e trovò i propri familiari che litigavano, accusandosi l’un l’altro di mal utilizzare la poca acqua disponibile.
Il Buddha li rappacificò chiedendo loro se fosse più importante litigare oppure salvaguardare i rapporto affettivi tra familiari.
CALMARE LE ACQUE:
Durante il suo pellegrinaggio, il Buddha si fermò un paio di giorni presso un villaggio situato lungo il corso di un fiume.
A causa delle abbondanti piogge, il fiume stava per tracimare ed inondare il villaggio. Il Buddha impedì alle acque impetuose di tracimare, salvando migliaia di persone.
PREVENIRE LE CALAMITÀ NATURALI:
La città di Vesali – o Vaishali, antica cittadina dello Stato del Bihar, India orientale – fu devastata da una epidemia di colera. Il sovrano di Vesali chiese espressamente aiuto al Buddha, che accettò la richiesta. Appena arrivato in città, il Buddha scatenò un violento temporale.
La pioggia torrenziale ripulì la cittadina e rimosse i cadaveri infetti. Successivamente il discepolo Ananda, leggendo ad alta voce alcuni brani del Tripitaka, cosparse di acqua santa i corpi dei malati che, miracolosamente, guarirono dal colera.
INSEGNAMENTO
La mano destra è alzata al livello della spalla con il palmo rivolto verso l’esterno. Le dite sono distese ed unite, con il pollice adiacente.
Il mudra può essere raffigurato con la sola mano destra rivolta verso l’esterno o con entrambe le mani.
Anche in questo caso, il mudra fa riferimento ad un importante evento della vita del Buddha.
Il primo discorso del Buddha si tenne a Sarnath, località situata vicino a Benares, in presenza di cinque Sramana (asceti)
Con il “Discorso di Benares” il Buddha enuncia le Quattro Nobili Veritá, dando inzio al Dharma, gli insegnamenti della dottrina buddhista.
Il Dharma in Sanscrito significa “Ruota” (La Routa degli Insegnamenti del Buddha o Dharmachakra).
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