Wat Saket Bangkok
Situato 1,5 km ad est del Palazzo Reale Bangkok, Wat Saket è caratterizzato da un rilievo artificiale denominato Golden Mount Bangkok (La Montagna d’Oro di Bangkok), alla sommità del quale si trova la chedi principale del complesso.
Con un’altezza di circa 80 metri slm, la Golden Mount rappresenta il punto più alto della capitale.
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Golden Mount Bangkok
La costruzione del tempio, originariamente denominato Wat Sakae, risale al periodo del Regno di Ayutthaya (1350-1767).
Con la fondazione di Bangkok quale nuova capitale del regno (Regno di Rattanakosin), il sovrano Rama I (1782-1809) ordinò la ristrutturazione del tempio, che fu rinominato Wat Saket Ratcha Wora Maha Vihan.
Situato all’esterno della cinta muraria, il tempio fu utilizzato principalmente come Crematorio Pubblico.
I lavori di costruzione del rilievo artificiale iniziarono durante durante il regno di Rama III (1824-1851) e furono ultimati soltanto verso la fine del XIX secolo. Infatti, a causa del terreno cedevole e saturo d’acqua, la realizzazione del rilievo non si rivelò un’opera semplice, tutt’altro.
Il basamento fu realizzato utilizzando migliaia di mattoni (molte dei quali provenienti da Ayutthaya, l’antica capitale) e tronchi di teak.
La chedi dorata alla sommità del rilievo fu realizzata durante il regno di Rama V (1868-1910) per custodire delle reliquie del Buddha provenienti dall’India.
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Visita del Wat Saket
La terrazza principale della chedi dorata del Wat Saket è raggiungibile attraverso una scalinata con 344 gradini.
Il basamento della chedi è costituito da uno struttura all’interno della quale si trovano diverse immagini del Buddha.
La chedi, completamente rivestita con fogli d’oro, è caratterizzata dalla tipica “forma a campana”, a sezione circolare, con l’estremità superiore particolarmente affusolata (stile Singhalese).